Domanda:
Cara Monica, desidero avere una risposta a un quesito che mi frulla da tempo nel cervelletto: nel grafico sinastrico che si forma fondendo gli oroscopi di due persone, diventando uno, resta statico?
Mi spiego meglio: se la progressione del singolo si "muove", si progressa in qualche modo anche l'eventuale oroscopo sinastrico? E se sì, in che modo si può calcolare? Da un quadro sinastrico orrendo, si potrebbe vedere il miglioramento, o la rassegnazione? Dato che nulla è statico, ci dovrebbe essere un cambiamento anche in quel grafico.
Ciao cara Monica, peccato che ti ho scoperta così tardi, leggo cose molto stimolanti nella Danza del cielo. Complimenti,
Arim
Mi spiego meglio: se la progressione del singolo si "muove", si progressa in qualche modo anche l'eventuale oroscopo sinastrico? E se sì, in che modo si può calcolare? Da un quadro sinastrico orrendo, si potrebbe vedere il miglioramento, o la rassegnazione? Dato che nulla è statico, ci dovrebbe essere un cambiamento anche in quel grafico.
Ciao cara Monica, peccato che ti ho scoperta così tardi, leggo cose molto stimolanti nella Danza del cielo. Complimenti,
Arim
Risposta: Innanzitutto, grazie per i complimenti, Arim.
Dalla tua domanda mi pare di capire che tu abbia in testa un po' di confusione tra la sinastria e l'oroscopo composito.
Con la sinastria si sovrappongono due temi natali (uno all'interno del cerchio zodiacale, uno all'esterno) e si guardano i punti di contatto tra i pianeti dell'una e dell'altra persona. Si studia anche in quali case di A cadono i pianeti di B e viceversa. Con l'oroscopo composito (tecnica che noi astrologi di scuola morpurghiana non seguiamo) invece si trovano i "midpoint" tra i pianeti di due temi natali: si sommano i gradi del Sole di A e quelli di B e poi si dividono per due, e così via per tutti i pianeti, l'Ascendente, ecc. Questa crea un nuovo tema natale completamente fittizio, che viene interpretato e sul quale si studiano i transiti per vedere l'evoluzione della coppia come "entità".
Nell'astrologia dialettica, invece, studiamo i singoli temi per vedere le possibili affinità (o le nevrosi: anche quelle possono formare coppie molto salde, seppure problematiche), poi eventualmente la sinastria. Diamo anche molta importanza al momento in cui si è formata la coppia, perché i transiti funzionano egregiamente sul tema dell'incontro tra le due persone. I transiti sui due temi individuali indicano le direzioni che prendono le due persone e confrontandoli si può vedere se la loro strada prosegue parallela oppure no.
Spero di aver risolto i tuoi dubbi.
Monica Amarillis
Dalla tua domanda mi pare di capire che tu abbia in testa un po' di confusione tra la sinastria e l'oroscopo composito.
Con la sinastria si sovrappongono due temi natali (uno all'interno del cerchio zodiacale, uno all'esterno) e si guardano i punti di contatto tra i pianeti dell'una e dell'altra persona. Si studia anche in quali case di A cadono i pianeti di B e viceversa. Con l'oroscopo composito (tecnica che noi astrologi di scuola morpurghiana non seguiamo) invece si trovano i "midpoint" tra i pianeti di due temi natali: si sommano i gradi del Sole di A e quelli di B e poi si dividono per due, e così via per tutti i pianeti, l'Ascendente, ecc. Questa crea un nuovo tema natale completamente fittizio, che viene interpretato e sul quale si studiano i transiti per vedere l'evoluzione della coppia come "entità".
Nell'astrologia dialettica, invece, studiamo i singoli temi per vedere le possibili affinità (o le nevrosi: anche quelle possono formare coppie molto salde, seppure problematiche), poi eventualmente la sinastria. Diamo anche molta importanza al momento in cui si è formata la coppia, perché i transiti funzionano egregiamente sul tema dell'incontro tra le due persone. I transiti sui due temi individuali indicano le direzioni che prendono le due persone e confrontandoli si può vedere se la loro strada prosegue parallela oppure no.
Spero di aver risolto i tuoi dubbi.
Monica Amarillis