30 ott 2010

Incompresa

Domanda: Ho problemi con il mondo esterno; avverto di non essere capita dagli altri e questa incomunicabilità mi addolora. In più su di me si scarica tanta cattiveria, inspiegabile, anche da parte di persone alle quali ho fatto del bene, alcune di loro un tempo considerate amiche. Sono destinata a una vita da eremita e senza
amicizia?
Grazie, Briseide (21/09/1948, h. 9:15)


Risposta: Cara Briseide,
credo che nessuno sia destinato a una vita senza amicizie, a meno che non lo voglia. Certo, nel tema natale sono spesso riscontrabili oggettive difficoltà che una persona può sperimentare nelle relazioni, ma nulla che non sia sormontabile con una buona dose di buona volontà; questa comprende la disponibilità a essere onesti con se stessi e a voler scoprire – e in seguito accettare – qualità e caratteristiche non sempre accolte di buon grado dalla coscienza. 
Di solito, se episodi della medesima natura si ripetono da parte di persone diverse, consiglio al consultante di chiedersi se sia davvero un caso. Mi spiego meglio: può capitare di fare brutti incontri, di venire a contatto con persone spiacevoli, o disoneste, che ci “pugnalano alle spalle”. Ma se questi episodi si ripetono in continuazione, vuol dire che noi abbiamo una gran parte di responsabilità nel creare tali situazioni. Può essere utile fare un percorso di autonalisi per capire quali nostri atteggiamenti attraggono dall’esterno questo tipo di persone. Può trattarsi di una nostra particolare fragilità che attira gli impostori come il miele; e in questo caso l’unico rimedio è fortificare il nostro io e la capacità di dire di no. Ma può essere anche una nostra incapacità di essere sinceri con noi stessi: ci crediamo in un modo, quando all’esterno comunichiamo tutt’altro, e questo porta a ogni sorta di malintesi.
Fatta questa doverosa premessa, veniamo al tuo tema natale, piuttosto equilibrato non fosse per due elementi: la quadratura Sole-Urano che porta ad atteggiamenti di nervosismo e di rabbia esplosiva, e un Marte in prima casa, in Scorpione, quadrato a Venere e Plutone, che amplifica tali atteggiamenti e parla di scarso autocontrollo. Credo che il tuo problema principale potrebbe essere una rabbia bloccata (il Sole in Vergine e altri elementi del tuo tema parlano di forte autorepressione) che esplode – quando non ce la fai più a reprimere la tua energia – in episodi di collera distruttiva e autodistruttiva che spaventano e allontanano le persone.
Tuttavia, bisogna dire che hai subito il transito di Urano opposto al tuo Sole nell’ultimo anno, amplificato dal medesimo passaggio di Giove, e questo non ha aiutato il tuo equilibrio psico-fisico, esponendoti a un fortissimo stress; tra l’altro la quadratura di Plutone al tuo Sole aveva già messo alla prova il tuo Io, due o tre anni fa. 
Questi transiti difficili stanno per terminare e Saturno in buon aspetto a Venere e Plutone natali ti aiuteranno a ritrovare serenità e la capacità di gestire meglio le tue energie.
Auguri!


Monica Amarillis